martedì 29 novembre 2016

La situazione è grave ma non seria



SI', NO, BOH

Come succede spesso all'Italia la situazione è grave ma non seria e per questo depongo ogni mia convinzione e provo a raccontarla oggettivamente; diciamo come un bravo giornalista svedese.
Dunque:
il 28 Aprile 2013 la Repubblica Italiana, dopo inenarrabili ma farsesche vicende politiche si dota di un governo “ di larghe intese” presieduto da un democristiano dei migliori, toscano di Pisa, posato, colto, affidabile ma lento ( fosse una nave , classe Moro ) di nome Enrico Letta. Diranno i miei dodici lettori: errore! La Democrazia Cristiana non c'è più!
Eh sì, ma anche no perché è vero che la Democrazia Cristiana non c'è più ma i politici cresciutici dentro ci sono tutti, eccome.

Il Governo è di intese molto molto larghe ma sta ritto.
Purtroppo per il bravo Letta nel PD è emerso violentemente un altro giovanissimo politico democristiano, tale Matteo Renzi , toscano di Firenze, dotato di energia mostruosa, fiuto politico , ambizione e antipatico come solo un vero toscano può essere ( fosse una nave , classe Fanfani) che è anche Segretario del PD. Cosa è il PD? E' un intruglio inventato da bravissime e volonterose persone ( Prodi, Parisi,Veltroni e altri ) mischiando parti della DC con parti del PCI, PSI ecc. ecc. Nato nel 2007, l'intruglio è  ancora sperimentale e sempre sul punto di esplodere.

Fate due più due. Fatto?
Il giorno 14 Febbraio 2014 la Direzione Politica con segretario Renzi dice che è meglio cambiare esecutivo e Letta, furibondo, si dimette. Renzi viene eletto da Camera e Senato Presidente del Consiglio. Mitico il messaggino “ Enrico stai sereno” che stupisce solo chi non conosce la storia della DC. Il governo Renzi è ancora e ovviamente di larghissime intese, ma regge bene.

Matteo Renzi mette insieme una squadra di Governo di tutto rispetto ( Padoan alle Finanze, Del Rio alle Infrastrutture, Mogherini agli Esteri ) e parte furiosamente e con grande strepito a riformare di tutto, ovviamente facendo incazzare tutti, minoranza interna del PD, sindacati, direttori di giornale, magistrati, centri sociali, studenti e professori e anche i buoni cattolici per via delle unioni civili. Non dà retta a nessuno, non consociativizza. Ha poi la malaugurata idea di modificare la seconda parte della Costituzione. Sorpresa: Parlamento e Senato approvano. Il Senato approva addirittura la sua soppressione e quindi si va al Referendum confermativo.
E qui il Renzi commette il “fatal error” che gli oppositori tutti si auguravano: dichiara che se il Referendum decide per il No se ne andrà.
Capite che basta questo per quagliare una enorme maggioranza composta di personaggi, strutture e partiti che decidono immediatamente per il No.
Dai marxisti -leninisti di Rizzo e Turigliatto fino ai fascisti di Forza Nuova e Casapound  tutti uniti in difesa della Costituzione repubblicana e antifascista stuprata da quello stronzo. Si unisce al coro anche la nuova formazione, che sinceramente mancava nel quadro politico italiano, di un non-partito diretto da un noto comico speranzoso e non a torto di diventare Presidente del Consiglio e dopo , perché no, Presidente della Repubblica.

Eccoci qua; il 4 Dicembre si vota.

Se vince il Sì cambiano poche cose perché tutto il casino nasce per eliminare il Senato e il Cnel, due enti inutili, calare il numero dei deputati e consentire alle Regioni di fare cosa serve ma non i dispetti al Governo.

Se vince il No non cambia nulla. Matteo Renzi, accortosi dell'errore, ha detto più volte che anche se vince il No resterà a far politica perché gli piace e si diverte. Gli altri, tutti, personaggi, strutture e partiti resteranno esattamente dove e come sono. Resterà anche Senato, il CNEL, 900 parlamentari e Stato e Regioni si parleranno proprio come ora per avvocati. Ma la Costituzione resterà vergine.
In caso di smanie, come proseguire lo decide quel galantuomo di Sergio Mattarella che l'italico stellone ( e il PD ) hanno messo a presiedere la Repubblica.

Gli italiani? Continueranno ad arrangiarsi e a galleggiare.
Se l'Italia fosse una nave: classe Titanic ma inaffondabile.